agridata

Almaviva: innovazione Data-Driven al servizio della sostenibilità nell’Agrifood



Indirizzo copiato

Un approccio che fa leva su dati e competenze di dominio, e una visione che integra benessere ambientale, animale e produttivo guidano la società nello sviluppo di servizi e soluzioni per sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale. La testimonianza di Luca Salvucci, tra i partner dell’Osservatorio Smart Agrifood che si terrà il 15 Marzo

Pubblicato il 6 mar 2024



Luca Salvucci, Head of Agriculture & Made in Italy Practice at AlmavivA
Luca Salvucci, Head of Agriculture & Made in Italy Practice at AlmavivA

Oggi più che mai, anche per il settore dell’agroalimentare, è inevitabile guardare all’innovazione digitale come strumento per mettere a punto strategie di mitigazione e adattamento agli eventi catastrofici provocati dal cambiamento climatico e per rispondere alla crescente richiesta di trasparenza e sostenibilità che arriva da più fronti.

Almaviva, uno dei gruppi di riferimento nel panorama italiano dell’Information & Communication Technology, si propone di costruire un ponte tra l’enorme mole di dati a disposizione delle aziende e la necessità di trasformarli in conoscenza applicabile, giocando un ruolo cruciale nell’abilitare scelte indirizzate alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica (ESG).

Per decifrare e connettere l’infinità di dati di cui le aziende dispongono, occorre infatti una elevata capacità di integrazione dei domini informativi a diversi livelli di analisi e una profonda conoscenza. Solo così si può aspirare a convertire i dati grezzi in informazioni preziose perché capaci di supportare le decisioni e individuare le soluzioni più adatte ad affrontare con successo problemi esistenti e che potrebbero presentarsi in futuro.

Attraverso la testimonianza di Luca Salvucci, Responsabile Practice Agricoltura di AlmavivA, abbiamo avuto l’opportunità di esplorare la visione, l’approccio, le soluzioni e i progetti con cui la società si impegna ad affiancare le piccole e medie imprese italiane nel percorso che le porta ad essere non solo attrici dello sviluppo economico, ma agenti di un cambiamento a livello ambientale.

Luca Salvucci sarà tra i protagonisti del prossimo Convegno sui risultati dell’edizione 2023 della Ricerca dell’Osservatorio Smart Agrifood dal titolo “Smart Agrifood: il dato è tratto. Ora la sfida è la maturità digitale” in programma il 15 marzo.
Iscriviti subito qui per partecipare in presenza oppure online

Il ruolo dell’IT per l’adattamento climatico dell’agricoltura

Oggi una delle principali sfide del sistema agroalimentare italiano è quella legata ai cambiamenti climatici, osserva Salvucci. Ondate di calore sempre più frequenti, precipitazioni sempre più intense e concentrate, inverni miti, stanno modificando il quadro colturale nazionale. In particolare, in molte zone d’Italia, anche se a fasi alterne, la siccità gioca un ruolo fondamentale nelle produzioni agricole, costringendo gli agricoltori a rivedere le proprie scelte produttive.

Le risorse idriche sono cruciali per uno sviluppo equo e sostenibile e la sicurezza idrica è un requisito fondamentale per lo sviluppo economico, la produzione alimentare, l’equilibrio sociale, la competitività delle imprese e la tutela dell’ambiente naturale.

È quindi prioritario definire soluzioni che possano abilitare un uso ottimale delle risorse in modo da ridurre in modo significativo gli sprechi e incrementare la disponibilità di acqua da destinare all’agricoltura per assicurare alle imprese agricole i necessari quantitativi per le produzioni.

Salvucci è convinto che tutto ciò non può prescindere dalla disponibilità di tecnologie, oggi mature e altamente performanti, che consentono l’acquisizione di dati in tempo reale da una serie ampissima di strumenti (sensori IoT, immagini satellitari e da drone, GIS, Big Data, modelli idrodinamici, ecc.) nonché l’analisi, elaborazione e gestione delle informazioni pubbliche presenti nell’ambito agricolo.

La soluzione Almaviva per la Water Scarsity

In questo frangente, come racconta Salvucci, Almaviva ha sviluppato una soluzione innovativa per affrontare la questione legata alla scarsità di acqua, che basa il suo funzionamento sulla determinazione della disponibilità idrica e dei fabbisogni agricoli e zootecnici del territorio, e che si traduce in un Bilancio Idrico completo. Inoltre, grazie all’impiego di modelli matematici avanzati e algoritmi di Intelligenza artificiale, abilita un monitoraggio nel tempo della disponibilità di acqua, segnalando carenze potenziali.

Grazie a questo sistema, non solo è possibile ottimizzare l’impiego delle risorse idriche disponibili, calcolando con precisione le quantità necessarie per l’irrigazione delle colture e le esigenze idriche degli animali allevati, ma si ha la possibilità di ridurre gli sprechi e la capacità di effettuare una previsione e pianificazione efficiente sul lungo termine.

Queste opportunità si ripercuotono poi positivamente a livello ambientale poiché si contribuisce alla conservazione degli ecosistemi acquatici e alla protezione della biodiversità, oltre a sensibilizzare tutta la filiera agricola sull’importanza della gestione sostenibile delle risorse idriche.

La sostenibilità guiderà l’evoluzione dell’agroalimentare

Secondo Salvucci, l’incremento del trend legato al “consumo sostenibile” comporterà una sempre maggiore attenzione dei consumatori italiani sull’origine e sulla qualità dei prodotti alimentari. In tale contesto, le aziende agricole saranno tenute ad una maggiore consapevolezza delle tecniche colturali e della diminuzione delle risorse utilizzate (pesticidi, fertilizzanti, acqua, ecc.) in azienda.

Anche una maggiore attenzione rivolta dalla Riforma della PAC 2023-2027 con l’introduzione di eco-schemi richiede una maggiore sensibilità verso l’ambiente da parte delle imprese agricole. Inoltre, nei prossimi anni il driver in campo agroalimentare sarà l’approccio multidisciplinare e trasversale One Health in cui benessere ambientale, animale e produttivo vanno di pari passo.

Le tecnologie in questo scenario giocheranno un ruolo fondamentale sia per l’introduzione di nuovi e sempre più efficaci strumenti a supporto dell’agricoltura di precisione sia per la raccolta e l’analisi delle informazioni disponibili per fornire elementi decisionali accurati alle imprese agricole e agli enti pubblici e alle Organizzazioni del settore.

Integrare dati e competenze di dominio per affrontare le sfide globali

L’esperienza vissuta con la pandemia Covid-19 ha evidenziato la necessità di operare una fondamentale collaborazione e sinergia tra vari mondi, salute umana (e animale), agricoltura e tutela dell’ambiente. Questo tipo di approccio appare ancora più logico se consideriamo l’interdipendenza esistente per esempio tra il settore agricoltura con quello di foreste, ecosistemi terrestri, zootecnica e irrigazione.

Salvucci sostiene che oggi i dati rappresentano l‘elemento con il più alto potenziale di innovazione di cui possiamo disporre. Tuttavia, sfruttarne a fondo le potenzialità, richiede una elevata capacità di integrazione dei domini informativi disponibili a diversi livelli di analisi e una conoscenza approfondita. La straordinaria produzione e proliferazione di dati è sicuramente un aspetto positivo, ma da solo non è sufficiente ad assicurare un sistema di conoscenza complessivo.

La vision di Almaviva è proprio quella di adottare un approccio a “proprietà emergenti” che consenta, a partire dalla infinità di informazioni presenti e slegate tra loro, di individuare la connessione dei dati e tra i dati e di ottenere informazioni sfruttando le profonde competenze di dominio. Solo così è possibile fornire gli strumenti di conoscenza adeguati alla definizione delle scelte politiche, trovare le soluzioni più opportune e fornire servizi a valore aggiunto alle Amministrazioni ed ai cittadini.

Almaviva riscrive il futuro dell’agroalimentare con l’analisi dei dati

L’approccio Data-Driven di Almaviva si avvale dell’integrazione dei dati certificati dalla PA, centrali e locali, attraverso servizi di collaborazione e interoperabilità. L’obiettivo è quello di sviluppare ecosistemi digitali integrati per fornire servizi e strumenti a supporto delle scelte politiche e dei processi amministrativi, snellire la burocrazia e portare ai cittadini servizi dal valore aggiunto.

Il risultato dell’introduzione di modelli collaborativi basati sulle informazioni è una visione innovativa per il mercato perché offre un approccio integrato, multidisciplinare ed unificante basato sulla correlazione di informazioni oggi contenute in sistemi verticali. Modelli adatti anche ad ambiti complessi come quelli che riguardano gli ecosistemi, l’agricoltura, la salute umana e il benessere animale.

Le soluzioni Almaviva in ottica “One Health/One Hearth” abilitano una valutazione olistica e a proprietà emergenti della realtà, evidenziando i complessi fenomeni derivanti dall’impatto dei cambiamenti climatici sulle produzioni agricole, sul benessere animale e sulla qualità delle produzioni.

Insieme a una vasta rete di collaboratori, inclusi enti pubblici e privati, Almaviva è impegnata in una costante esplorazione di soluzioni innovative per l’agricoltura. Questo processo coinvolge attivamente tutti i partecipanti delle catene di approvvigionamento agroalimentare, dalle aziende agricole ai certificatori, dai consorzi alle autorità pubbliche, promovendo un’azione congiunta per un futuro più sostenibile e integrato.

Articoli correlati

Articolo 1 di 5