Alimenti più “tracciati” e sicuro, Te-Food sceglie la blockchain

La società nata in Vietnam è in rapida espansione e mira a sbarcare in 17 paesi in via di sviluppo, con lo slogan “Abbiamo il diritto di sapere cosa mangiamo”. A inizio anno l’initial coin offering aveva raccolto più di 19 milioni di dollari

Pubblicato il 28 Ago 2018

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Te-Food nasce in Vietnam dalla partnership tra una società Locale e una ungherese, e da allora è protagonista di un percorso di crescita graduale e costante che l’ha portata a febbraio a concludere un’Ico di successo, che ha raccolto 19 milioni di dollari. L’obiettivo adesso è di espandere la propria presenza internazionale, in una roadmap che prevede lo “sbarco” in 17 paesi complessivi entro 5 anni. 

Te-Food è specializzata in sistemi per la tracciabilità degli alimenti, dai campi fino a tavola, e ha deciso di utilizzare la blockchain per monitorare e certificare ogni passaggio.

Un processo che consentirà, secondo i promotori, di migliorare la sicurezza degli alimenti, eliminare le frodi e contribuire a far scendere i costi sostenuti dalle società che si occupano della supply chain.

Te-food, che ha scelto come slogan “Abbiamo il diritto di sapere cosa mangiamo”, collabora con le società della distribuzione, con i consumatori e con le autorità governative, e conta oggi su più di 6mila clienti business, gestendo ogni giorno più di 400mila “passaggi” di merci all’interno del proprio sistema, tracciando 12mila maiali, 200mila polli e 2,5 milioni di uova ogni giorno. 

Proprio entro la fine di quest’anno il monitoraggio sarà esteso al bestiame, ai pesci e ai frutti di mare, alla frutta e alla verdura. L’area principale in cui sono concentrate per il momento le attività del gruppo sono i paesi e le economie emergenti, dove risiede il 60% della popolazione mondiale ma i controlli sulla qualità del cibo sono più scarsi e meno accurati. 

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