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Dairy Expo Tech: innovazione e sostenibilità per lo sviluppo della filiera lattiero-casearia italiana



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La mostra convegno organizzata da Senaf il 5 e 6 dicembre presso Piacenza Expo riunirà i principali attori della filiera per scoprire le più recenti innovazioni tecnologiche e avvalersi di una piattaforma per lo scambio di conoscenze, esperienze e opportunità di business a salvaguardia della sostenibilità sociale, ambientale ed economica

Pubblicato il 19 giu 2024



Da sinistra: Alberto Lancellotti, Senior Analyst - Dairy and Supply Chain inputs CLAL, Mirco De Vincenzi, Senior Analyst - Dairy CLAL, Ivo Nardella, Presidente di Senaf e del Gruppo Tecniche Nuove, Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna, Katia Tarasconi, Sindaca di Piacenza, Giuseppe Cavalli, Presidente Piacenza Expo, Giancarlo Pedretti, Presidente Fedagripesca Confcooperative Piacenza, Emilio Bianchi, Direttore Generale di Senaf
Da sinistra: Alberto Lancellotti, Senior Analyst – Dairy and Supply Chain inputs CLAL, Mirco De Vincenzi, Senior Analyst – Dairy CLAL, Ivo Nardella, Presidente di Senaf e del Gruppo Tecniche Nuove, Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna, Katia Tarasconi, Sindaca di Piacenza, Giuseppe Cavalli, Presidente Piacenza Expo, Giancarlo Pedretti, Presidente Fedagripesca Confcooperative Piacenza, Emilio Bianchi, Direttore Generale di Senaf

Grazie alla valorizzazione della tradizione casearia italiana, all’innovazione tecnologica e digitale nelle pratiche agricole e all’equilibrata gestione delle risorse, il settore lattiero-caseario italiano ha visto un aumento della produzione del +2,2% nel 2023 rispetto all’anno precedente, toccando un fatturato di oltre 19 miliardi di euro, con un indotto che dà lavoro a 100mila addetti (Rapporto Assolatte 2023).

Secondo i dati forniti dal CLAL, società di consulenza specializzata nel settore agroalimentare, l’export di formaggi e latticini nel 2023 ha giocato un ruolo cruciale nella crescita del comparto: con quasi 600mila tonnellate spedite (+5,7% rispetto al 2022), le esportazioni hanno generato un fatturato totale di 4,9 miliardi di euro, in aumento dell’11,6% rispetto al 2022.

La crescita del settore lattiero-caseario in Italia

Anche nei primi tre mesi del 2024 i volumi esportati continuano a seguire una tendenza ascendente, con una crescita del +12,9% rispetto allo stesso periodo del 2023 e oltre 150mila tonnellate spedite, con le esportazioni di Grana Padano e Parmigiano Reggiano che hanno toccato il picco del +15,1%.

Una conferma di quanto i prodotti italiani della filiera vengano apprezzati a livello internazionale, in primis in Europa – con Francia e Germania come capofila delle importazioni – e Paesi come Cina, Emirati Arabi e Arabia Saudita con una crescita percentualmente più rilevante nei Paesi extra-Ue.

Inoltre, a maggio 2024 il prezzo del latte alla stalla in Lombardia è aumentato, raggiungendo i 51,50 €/100 Lt (+3% rispetto a gennaio). Un andamento supportato anche dalla diminuzione dei costi della razione alimentare bovina, che nel mese di giugno 2024 si attesta tra i 3 €/100Lt e i 5 €/100Lt di latte rispetto al picco di marzo 2022.

Per quanto riguarda il territorio nazionale, la Lombardia rimane la regione italiana con la maggiore produzione di latte, arrivando a superare il 45% della produzione totale e riconfermandosi come riferimento per gli operatori della filiera. L’Emilia-Romagna, invece, si posiziona al secondo posto in termini di produttività di latte, ma dedica la maggior parte della propria produzione alla trasformazione in Parmigiano Reggiano.

La due giorni italiana dedicata alla filiera del latte e dei prodotti caseari

In questo momento di crescita per il settore anche se contenuta per via delle incognite legate all’andamento energetico e alle tensioni geopolitiche internazionali, è stata presentata la prima edizione di Dairy Expo Tech, la mostra convegno dedicata alle macchine e alle attrezzature per la produzione del latte e dei prodotti caseari organizzata da Senaf che avrà luogo il 5 e il 6 dicembre presso Piacenza Expo. La fiera nasce con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del settore mostrando a imprenditori e manager le soluzioni innovative per affrontare le sfide che il comparto deve superare, come la sostenibilità, la digitalizzazione, la formazione e la carenza di personale, l’efficienza produttiva, la redditività, ecc. Sfide che possono essere superate solo con una visione orientata alla crescita e con la conoscenza delle innovazioni tecnologiche disponibili sul mercato.

Innovazione tecnologica per la sostenibilità ESG del lattiero-caseario

Oggi, infatti, la filiera lattiero-casearia deve fare i conti con l’urgenza di una maggiore sostenibilità ambientale, ponendosi come obiettivo la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, la transizione verso un modello produttivo sempre più ecologico e la riduzione dei consumi idrici ed energetici.

Un cambiamento necessario che non può essere raggiunto senza una forte componente di innovazione tecnologica. L’introduzione di macchinari all’avanguardia e di nuove tecnologie può portare non solo benefici in termini ambientali, ma anche economici, consentendo di ridurre i costi e gli sprechi di materie prime, accelerare e automatizzare i processi produttivi, sfruttare le opportunità che arrivano dai canali digitali, ecc.

Ivo Nardella, Presidente del Gruppo Tecniche Nuove e di Senaf afferma “Con una produzione in crescita, il comparto ricopre un ruolo chiave per il territorio e l’economia italiani. Per questo motivo, è fondamentale che il settore continui a evolversi grazie all’innovazione portata da nuove tecnologie, macchine e attrezzature per la produzione di tutti i prodotti caseari che verranno esposti proprio alla mostra convegno il prossimo dicembre. Dairy Expo Tech si propone, infatti, di riunire i principali attori della filiera lattiero-casearia, offrendo loro la possibilità di scoprire le più recenti innovazioni e tendenze ed avvalersi di una piattaforma unica per lo scambio di conoscenze, esperienze e opportunità di business”.

Dairy Expo Tech: i temi al centro della mostra convegno

Dairy Expo Tech dedicherà ampio spazio alle politiche agricole ed economiche della filiera del latte, con l’obiettivo di creare delle piattaforme di dialogo per rafforzare il sistema e favorire azioni a salvaguardia della sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Tra gli avvenimenti principali dell’evento due convegni, il Dairy Summit ed il Dairy Tech Summit, per favorire il confronto sui temi chiave della mostra convegno tra produzione, trasformazione e distribuzione, e tante iniziative come l’Osservatorio Dairy Overview, per intercettare le nuove tendenze, e i Dairy Award, per riconoscere le soluzioni particolarmente innovative nell’ambito tecnologico. Non mancherà uno spazio dedicato ai nuovi talenti denominato Piazza Formazione, un’area dedicata al confronto e alla cooperazione tra scuola e impresa in collaborazione con le principali Università.

“Siamo onorati” precisa il Presidente di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli “di ospitare nel nostro quartiere fieristico questa mostra convegno dedicata al principale comparto della filiera agroalimentare italiana, anche perché il nostro è un territorio vocato da sempre all’agricoltura, alla zootecnia e all’industria di trasformazione. Dairy Expo Tech contribuirà a delineare gli scenari futuri di questo comparto, con focus e approfondimenti che serviranno anche a conoscere le nuove tecnologie per uno sviluppo in chiave sostenibile del settore”.

Investimenti e formazione per sostenere la twin transition

“Innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale sono le due direttrici di sviluppo per il futuro dell’intero sistema economico” osserva Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna. “Anche il settore lattiero caseario va accompagnato in questa delicata transizione, per mantenere la competitività dei suoi prodotti d’eccellenza. A questo scopo come Regione Emilia-Romagna sosteniamo gli investimenti nella filiera, a partire dalla formazione ad ogni livello, per continuare a garantire prodotti di qualità e buona occupazione. Ed è per questo che guardiamo con grande attenzione anche a questa importate manifestazione”.

La cooperazione nel lattiero-caseario per preservare la tenuta della filiera

“La cooperazione lattiero casearia è responsabile del 65% di tutto il latte raccolto in Italia, con un’incidenza del 70% nelle principali DOP casearie come Parmigiano Reggiano, Grana Padano e Asiago” commenta Giancarlo Pedretti, Presidente Fedagripesca Confcooperative Piacenza “Il grande merito del sistema cooperativo è quello di generare valore e di redistribuirlo ai soci e ai lavoratori nel territorio di produzione, riuscendo così a preservare la tenuta della filiera. Con le sue oltre 600 imprese diffuse in tutta Italia, in particolare al nord, il sistema lattiero caseario cooperativo garantisce, attraverso la raccolta e la trasformazione del latte, 15.000 posti di lavoro e un reddito a centinaia di migliaia di famiglie, oltre a contribuire al mantenimento degli ecosistemi antropici, specie nelle aree montane o svantaggiate più a rischio di spopolamento”.

Le dinamiche europee influenzano il mercato locale

“L’Italia ha un tasso di autoapprovvigionamento di latte inferiore al 100%, rendendo necessario l’import dall’estero per soddisfare la domanda interna. Di conseguenza, le dinamiche europee influenzano in parte il nostro mercato locale.” Intervengono Mirco De Vincenzi, Senior Analyst – Dairy CLAL e Alberto Lancellotti, Senior Analyst – Dairy and Supply Chain inputs CLAL. “Attualmente, il mercato dairy in Europa si mantiene su livelli sostenuti e si prevede che questa tendenza continuerà anche nei prossimi mesi, grazie soprattutto all’aumento della domanda di materie grasse. Inoltre, il latte nazionale beneficia delle eccellenti performance dei formaggi DOP, grazie in particolare agli ottimi andamenti delle esportazioni. Questi fattori ci permettono di ipotizzare un trend positivo per il prezzo del latte alla stalla nel prossimo periodo, con potenziali lievi aumenti soprattutto nei mesi estivi.”

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