Corteva Agriscience: così portiamo innovazione nell’agricoltura

Presente da poco più di un anno sul mercato nazionale, la divisione di DowDuPont punta anche sui servizi digitali, così da offrire ulteriore sostegno e valore aggiunto agli imprenditori agricoli

Pubblicato il 10 Mag 2019

corteva agriscience

L’innovazione in agricoltura è qualcosa di ineluttabile, sia per rispondere alla sempre più pressante richiesta di sostenibilità che arriva dal mercato, ma anche per ottenere quei risparmi economici che possano garantire un vantaggio competitivo. Proprio per aiutare gli imprenditori agricoli ad andare avanti su questa strada nel febbraio 2018 è stata costituita Corteva Agriscience, Divisione Agricoltura di DowDuPont, che entro giugno 2019 diventerà una società completamente autonoma e dedicata a questo comparto. Come racconta ad AgrifoodTech Renzo Pedretti, Marketing Manager Italy di Corteva Agriscience, da più di un anno il gruppo ha cercato di porsi come un’organizzazione nuova sul mercato italiano, riscontrando già una notevole curiosità. “Ci piace definirci come una società completamente nuova ma con 200 anni di esperienza alle spalle, dal momento che DowDuPont ha dietro di sé una storia centenaria. Questo significa avere in casa un patrimonio di persone, competenze, expertise e prodotti. Il nostro obiettivo è non soltanto quello di essere un fornitore di mezzi tecnici ma, piuttosto, un protagonista della filiera, pronto a comprendere le esigenze dei clienti e anche del consumatore finale. Quest’ultimo è quello che con le proprie scelte sta determinando i trend che vediamo oggi sul mercato, come la diffusione di prodotti ecosostenibili”.

Ovviamente l’interlocutore diretto di Corteva resta l’agricoltore, ovvero un imprenditore che, come tutti gli altri, deve trarre un beneficio/profitto dalla propria attività economica. Con una complicazione in più: questi operatori lavorano su un particolare tipo di bene, la terra, che deve essere adeguatamente preservato. Nell’attuale fase storica l’agricoltore deve poi fronteggiare una serie di problematiche, normative e burocratiche, nonché affrontare il tema dei cambiamenti climatici, che si traduce in una serie di ulteriori difficoltà da affrontare sul campo. In questo contesto si inserisce l’attività di Corteva Agriscience in un mercato particolarmente diversificato come quello italiano, caratterizzato dalla presenza di numerose filiere produttive di qualità e da aziende agricole di eccellenza. “Oltre ai nostri prodotti, mettiamo a disposizione dell’agricoltore una serie di ulteriori servizi assolutamente gratuiti, come l’analisi dei suoli e della fertilità, in modo tale che ogni operatore possa orientarsi e utilizzare le soluzioni in maniera adeguata, investendo meno ma meglio. Ad esempio, utilizzando il trattamento insetticida soltanto quando davvero necessario. Si tratta di un servizio che ha sicuramente un valore, perché altrimenti l’agricoltore dovrebbe rivolgersi a un laboratorio o a un centro di ricerca”.

I servizi e prodotti di Corteva Agriscience cercano insomma di rispondere all’intensa domanda di innovazione che arriva dal mercato: un bisogno che è dettato anche dai regolamenti vigenti, che si fanno sempre più stringenti, ad esempio relativamente ai quantitativi massimi di fertilizzanti autorizzati. Alle normative si aggiungono anche i protocolli di produzione seguiti dalle diverse filiere agricole, che spingono verso un’agricoltura più verde ed ecosostenibile, permettendo magari all’imprenditore di ottenere un premium price sul mercato. Esiste poi la necessità, da sempre presente, di ridurre al minimo le classiche perdite di produzione, limitando al contempo la spesa e gli investimenti effettuati. “Quando l’agricoltore acquista i nostri mezzi tecnici lo fa con la consapevolezza di poter ottenere un ritorno economico. Per questo motivo dobbiamo continuare nel processo di innovazione delle nostre soluzioni. Stiamo mettendo a punto una nuova serie di prodotti per la protezione delle colture, inoltre presto ci sarà un rinnovo del nostro parco sementi, con la disponibilità di ibridi sempre migliori. Inoltre stiamo lavorando sulle tecnologie, ossia sull’agricoltura digitale: concretamente, questo significa poter contare su degli strumenti che aiutino a migliorare il modo con cui possono essere impiegate le nostre soluzioni tecniche. Mi riferisco a tecnologie di applicazione degli insetticici o di qualsiasi tipo di agrofarmaco, che consentano di applicare una quantità inferiore ma in maniera migliore”.

Nel percorso verso l’innovazione Corteva non intende muoversi da sola: con l’obiettivo di promuove soluzioni tecnologicamente all’avanguardia e sostenere talenti emergenti nel settore dell’agricoltura sostenibile, è stata presentata a TuttoFood Agritech Startup Challenge. L’iniziativa premierà la migliore startup o idea innovativa con un finanziamento di 50.000 euro da utilizzare per lo sviluppo del progetto. Per tutti i candidati, inoltre, Corteva Agriscience valuterà la possibilità di attivare delle collaborazioni, nell’ottica di condividere competenze e innovazioni. “Siamo convinti che idee potenzialmente innovative per l’agricoltura possano arrivare da queste giovani aziende, che però spesso faticano a concretizzarle. Con Agritech Startup Challenge ci rivolgiamo apertamente a questo mondo”, conclude Pedretti.

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