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Food safety management: le 4 tecnologie di riferimento



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La sicurezza alimentare è un tema cruciale nel settore agroalimentare e la scelta del Food Safety Management, un sistema di gestione a presidio della qualità e della sicurezza, richiede competenze specifiche e la capacità di scegliere le tecnologie più appropriate

Pubblicato il 24 nov 2023



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Il Food Safety Management è sempre più determinante per garantire la sicurezza alimentare e incide direttamente sulla competitività del settore agroalimentare, dove le aziende si confrontano quotidianamente con la sfida di garantire prodotti di alta qualità, sani e sicuri per il consumatore.

Al centro di questo processo si colloca appunto il Food Safety Management, un sistema di gestione che non solo risponde a precisi obblighi normativi ma che richiede competenze specifiche e l’implementazione di tecnologie avanzate. Questo approccio integrato consente alle imprese del settore di affrontare in modo efficace i rischi legati alla sicurezza alimentare e alla qualità dei prodotti, contribuendo a rafforzare la fiducia dei consumatori.

Cos’è il Food safety management

Il Food Safety Management (FSM) rappresenta l’insieme di processi e strategie che garantiscono la sicurezza alimentare lungo tutta la catena di produzione, dalla raccolta alla distribuzione. Questo sistema comprende principi, normative e tecniche per prevenire, gestire ed eliminare i rischi legati alla contaminazione dei prodotti alimentari.

Un corretto FSM si basa su un approccio preventivo e su un monitoraggio continuo, in grado di identificare potenziali pericoli prima che diventino problematici. L’obiettivo ultimo è garantire al consumatore finale un prodotto sicuro da un punto di vista igienico-sanitario nel rispetto delle normative vigenti.

Principi e normative del Food safety management

Il Food Safety Management si fonda sul principio dell’HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Point), una metodologia progettata per identificare i rischi potenziali nella produzione alimentare e definire le misure preventive da adottare.

Le normative internazionali ISO 22000 forniscono lo standard riferimento per la gestione della sicurezza alimentare: queste pongono particolare enfasi sulla tracciabilità dei prodotti lungo tutta la filiera, sull’analisi dei rischi microbiologici, chimici e fisici, e sulla validazione dei processi di controllo.

Le competenze del Food safety management

Un efficace sistema di Food Safety Management richiede una serie di competenze specialistiche che si vanno a integrare con i cosiddetti green skill. Tra queste spiccano le capacità analitiche per identificare e valutare i rischi, le competenze tecniche per monitorare e validare i processi di produzione, e l’abilità nella gestione dei dati per garantire la tracciabilità dei prodotti.

Inoltre, una forte comprensione delle normative vigenti è essenziale per assicurare la conformità alle leggi internazionali. Infine, le soft skills come il problem solving e il pensiero critico sono fondamentali per affrontare con successo eventuali emergenze.

Le 4 tecnologie di riferimento per il Food safety management

Le 4 tecnologie più innovative nel campo del Food Safety Management comprendono

  • Le soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale in particolare per soluzioni di visual recognition e per la individazione di pattern relativi a fonti di dati diverse sulla provenianza e l’analisi dei prodotti e dei loro componenti;
  • I sistemi di tracciabilità basati sulla blockchain che garantiscono trasparenza e sicurezza lungo tutta la filiera;
  • la sensoristica Internet of Things utilizzata nel monitoraggio in tempo reale delle condizioni di conservazione degli alimenti;
  • le app mobile dedicate alla formazione del personale su normative e buone pratiche in tema di sicurezza alimentare, unitamente al ruolo del cloud per rendere sempre più diffuse e accessibili queste soluzioni in ogni contesto.

L’implementazione di principi e normative nel Food Safety Management richiede competenze specifiche e l’impiego di tecnologie avanzate per contribuire alla tutela della salute pubblica e alla sostenibilità del settore agroalimentare.

Sicurezza alimentare e Intelligenza Artificiale

L’intelligenza artificiale consente di rendere la gestione della sicurezza alimentare più efficiente, accurata e proattiva. Tuttavia, è importante notare che l’IA non è una soluzione a sé stante e deve essere integrata in un sistema di gestione della sicurezza alimentare più ampio con una serie di specifiche applicazioni come:

  1. Rilevamento delle contaminazioni: Algoritmi di IA possono essere utilizzati per rilevare la presenza di contaminanti negli alimenti. Questo può essere fatto analizzando le immagini degli alimenti, utilizzando tecniche di apprendimento automatico per identificare eventuali anomalie.
  2. Tracciabilità: L’IA può aiutare a tracciare la provenienza degli alimenti, contribuendo con altre tecnologie alla creazione e gestione di una catena di fornitura più trasparente. Questo può aiutare a prevenire frodi alimentari e a identificare rapidamente la fonte di eventuali problemi di sicurezza alimentare.
  3. Previsione di pericoli alimentari: Utilizzando tecniche di apprendimento profondo, l’IA può analizzare grandi quantità di dati per prevedere potenziali pericoli alimentari. Ad esempio, potrebbe prevedere la probabilità di un focolaio di salmonella basandosi su vari fattori, come le condizioni meteorologiche e le pratiche agricole.
  4. Controllo qualità: L’IA può essere utilizzata per automatizzare il controllo qualità negli impianti di produzione alimentare. Ad esempio, può essere utilizzata per analizzare le immagini degli alimenti in produzione e identificare qualsiasi difetto o deviazione dalla norma.
  5. Monitoraggio in tempo reale: L’IA può essere utilizzata per monitorare in tempo reale le condizioni di conservazione degli alimenti, come la temperatura e l’umidità, e inviare allarmi se queste condizioni superano i limiti sicuri.

Tracciabilità, trasparenza e Blockchain

La blockchain può avere un impatto significativo sulla gestione della sicurezza alimentare. Questa tecnologia può offrire trasparenza, sicurezza e tracciabilità, caratteristiche fondamentali per la sicurezza alimentare. Ecco alcuni modi in cui la blockchain può essere applicata alla gestione della sicurezza alimentare:

  1. Tracciabilità: La blockchain può fornire una tracciabilità end-to-end degli alimenti lungo tutta la catena di fornitura. Ogni transazione o movimento di un prodotto alimentare può essere registrato in un blocco e aggiunto alla catena, creando un registro immutabile e facilmente verificabile. Questo può aiutare a identificare rapidamente la fonte di contaminazione in caso di un problema di sicurezza alimentare.
  2. Prevenzione delle frodi alimentari: La blockchain può aiutare a prevenire le frodi alimentari garantendo l’autenticità degli alimenti. Ad esempio, può essere utilizzata per verificare l’origine di un prodotto, garantendo che sia stato effettivamente prodotto dove il venditore afferma.
  3. Certificazioni: Le certificazioni, come quelle per gli alimenti biologici, possono essere registrate sulla blockchain. Questo può rendere più difficile la falsificazione di queste certificazioni e aiutare i consumatori a fare scelte informate.
  4. Contratti intelligenti: Gli smart contract basati su blockchain possono essere utilizzati per automatizzare parti del processo di fornitura alimentare. Ad esempio, un contratto intelligente potrebbe rilasciare automaticamente un pagamento una volta che un prodotto alimentare ha superato con successo un controllo di qualità.
  5. Gestione delle criticità: In caso di richiamo di un prodotto, la blockchain può facilitare l’identificazione e il ritiro dei prodotti specifici coinvolti, riducendo il rischio per i consumatori e limitando i costi per le aziende.

Food safety management e Internet of Things

L’Internet of Things (IoT) può avere un impatto significativo sulla gestione della sicurezza alimentare. Questa tecnologia consente la connessione di dispositivi fisici a Internet, permettendo loro di raccogliere e scambiare dati. Ecco alcuni modi in cui l’IoT può essere applicato alla gestione della sicurezza alimentare:

  1. Monitoraggio in tempo reale: I sensori IoT possono monitorare le condizioni di conservazione degli alimenti in tempo reale, come la temperatura e l’umidità, e inviare allarmi se queste condizioni superano i limiti sicuri. Questo può aiutare a prevenire la crescita di batteri pericolosi e a garantire la freschezza degli alimenti.
  2. Tracciabilità: I dispositivi IoT possono essere utilizzati per tracciare la posizione e lo stato degli alimenti lungo tutta la catena di fornitura. Ad esempio, i GPS e i sensori di temperatura possono essere utilizzati per monitorare i trasporti di alimenti refrigerati, garantendo che siano sempre conservati alla temperatura corretta.
  3. Controllo qualità: I sensori IoT possono essere utilizzati per automatizzare il controllo qualità negli impianti di produzione alimentare. Ad esempio, possono essere utilizzati per rilevare la presenza di contaminanti o per verificare che gli alimenti siano stati adeguatamente cotti.
  4. Previsione di pericoli alimentari: I dati raccolti dai dispositivi IoT possono essere analizzati per prevedere potenziali pericoli alimentari. Ad esempio, potrebbero essere utilizzati per prevedere la probabilità di un focolaio di salmonella basandosi su vari fattori, come le condizioni meteorologiche e le pratiche agricole.
  5. Automazione: I dispositivi IoT possono essere utilizzati per automatizzare vari processi nella catena di fornitura alimentare, riducendo il rischio di errori umani che potrebbero compromettere la sicurezza alimentare.

Food Safety Management, App Mobile e Cloud

Le applicazioni mobili e il Cloud possono svolgere un ruolo importante nella gestione della sicurezza alimentare. Grazie alla loro portabilità e facilità d’uso, le app possono fornire strumenti utili per monitorare, gestire e migliorare la sicurezza alimentare, il Cloud può contribuire a facilitare lo sviluppo di soluzioni e rendere più accessibile e scalabile la loro diffusione. Ecco alcuni modi in cui le app mobili e il cloud possono essere applicate alla gestione della sicurezza alimentare:

  1. Monitoraggio in tempo reale: Le app mobili possono fornire aggiornamenti in tempo reale sullo stato della sicurezza alimentare, come le temperature di conservazione degli alimenti o i risultati dei test di laboratorio. Questo può aiutare a identificare e risolvere rapidamente eventuali problemi.
  2. Formazione e istruzione: Le app possono fornire formazione e istruzione sulla sicurezza alimentare ai lavoratori del settore alimentare. Ad esempio, potrebbero includere video o quiz interattivi su argomenti come l’igiene personale, le procedure di pulizia e disinfezione, o la preparazione sicura degli alimenti.
  3. Rapporti e documentazione: Le app possono semplificare la raccolta e la documentazione dei dati sulla sicurezza alimentare. Ad esempio, potrebbero permettere ai lavoratori di registrare facilmente le temperature degli alimenti o i risultati dei controlli di pulizia, e di inviare questi dati direttamente a un sistema di gestione della sicurezza alimentare.
  4. Comunicazione e collaborazione: Le app possono facilitare la comunicazione e la collaborazione tra le varie parti coinvolte nella gestione della sicurezza alimentare, come i produttori di alimenti, i rivenditori, i laboratori di test e le autorità di regolamentazione.
  5. Interazione con i consumatori: Le app possono essere utilizzate per coinvolgere i consumatori nella sicurezza alimentare. Ad esempio, potrebbero permettere ai consumatori di segnalare problemi di sicurezza alimentare, di accedere a informazioni sulla tracciabilità degli alimenti, o di ricevere avvisi su richiami di prodotti.

Il cloud computing a sua volta può avere un impatto significativo sulla gestione della sicurezza alimentare in quanto consente l’accesso a risorse di calcolo e di archiviazione su Internet, piuttosto che su server locali, offrendo flessibilità, scalabilità e accessibilità. Ecco alcuni modi in cui il cloud può essere applicato alla gestione della sicurezza alimentare:

  1. Archiviazione dei dati: Il cloud può essere utilizzato per archiviare grandi quantità di dati relativi alla sicurezza alimentare, come i risultati dei test di laboratorio, i dati di tracciabilità e i registri di controllo qualità. Questi dati possono essere facilmente accessibili da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, facilitando l’analisi e la condivisione delle informazioni.
  2. Analisi dei dati: Il cloud può fornire la potenza di calcolo necessaria per analizzare grandi quantità di dati sulla sicurezza alimentare. Questo può aiutare a identificare i modelli e le tendenze che possono indicare potenziali problemi di sicurezza alimentare.
  3. Collaborazione: Il cloud può facilitare la collaborazione tra le varie parti coinvolte nella gestione della sicurezza alimentare, come i produttori di alimenti, i rivenditori, i laboratori di test e le autorità di regolamentazione. Questo può aiutare a garantire una risposta rapida e coordinata in caso di problemi di sicurezza alimentare.
  4. Automazione: Il cloud può essere utilizzato per automatizzare vari processi nella gestione della sicurezza alimentare, come il monitoraggio in tempo reale delle condizioni di conservazione degli alimenti, l’invio di allarmi in caso di deviazioni dai limiti sicuri e la generazione di report sulla sicurezza alimentare.
  5. Scalabilità: Il cloud è facilmente scalabile, il che significa che può adattarsi alle esigenze di un’organizzazione man mano che cambiano. Questo può essere particolarmente utile per le aziende di produzione alimentare che devono gestire picchi stagionali di produzione.

Food safety Management e prospettive future

Guardando al futuro, le sfide saranno molteplici: dall’innovazione continua dei processi, all’integrazione tra diverse discipline scientifiche e tecnologiche, fino alla formazione di figure professionali sempre più specializzate. I Food Safety Management sarà sempre più centrale nel nostro sistema alimentare e le tecnologie digitali saranno sempre più determinanti.

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