Normative

Nuovi incentivi all’innovazione tecnologica per agricoltura, pesca e acquacoltura

Approvato lo schema di decreto del MASAF che detta i criteri e le modalità di attuazione del Fondo per l’innovazione in agricoltura, istituito dalla Legge di Bilancio 2023. La dotazione è di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025. Per presentare domanda, si dovrà attendere la pubblicazione dell’avviso relativo all’apertura del portale dedicato

Pubblicato il 28 Ago 2023

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Sono in arrivo nuovi contributi a fondo perduto per le PMI che operano nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura. Il focus è sullo sviluppo di progetti finalizzati all’aumento della produttività attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili indirizzate alla gestione digitale dell’impresa; all’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0 per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche; ed infine, all’utilizzo di sottoprodotti. 

MASAF (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste) e MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) hanno sottoscritto il decreto che disciplina l’erogazione del “Fondo per l’innovazione in agricoltura” istituito con la Legge di Bilancio 2023. Il testo del decreto è disponibile QUI.

Risorse a disposizione e beni agevolabili

È prevista una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, di cui 10 milioni di euro per l’anno 2023, 30 milioni di euro per l’anno 2024 e 35 milioni di euro per l’anno 2025, destinate alle imprese ubicate nei territori colpiti dalla recente alluvione. 

Gli interventi finanziati attraverso il Fondo vengono concessi esclusivamente come contributi a fondo perduto e diretti, per l’abbattimento del costo delle commissioni sulle garanzie rilasciate a fronte di finanziamenti bancari erogati sulla quota parte dell’investimento non coperta dal contributo a fondo perduto.

I contributi a fondo perduto per gli investimenti in innovazione tecnologica sono concessi in misura diversa a seconda della natura dell’impresa beneficiaria e tenendo conto dei massimali di aiuto previsti dalla normativa europea. 

Le spese ammissibili all’agevolazione sono quelle sostenute per l’acquisto di: 

  • macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura; 
  • macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia; 
  • macchine per la zootecnia; 
  • trattrici agricole; 
  • investimenti per la pesca e l’acquacoltura. 

I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica. I contributi in questione possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, compresi gli aiuti in regime de minimis, purché non vengano superati i massimali consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

Beneficiari del Fondo per l’innovazione in agricoltura

Possono essere ammesse ai benefici del decreto le PMI, singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni, che risultano in possesso dei seguenti requisiti: 

  • iscrizione al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola”, di “impresa ittica” o di “impresa agromeccanica”; 
  • essere attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda; 
  • avere sede operativa in Italia; 
  • non risultare imprese in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER; 
  • non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

Gli investimenti devono essere effettuati dopo la presentazione della domanda. 

Istruttoria delle domande

All’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare ISMEA sono demandate le attività di istruttoria, concessione, erogazione, monitoraggio e controllo relative agli interventi di cui al presente decreto. Le agevolazioni sono concesse tramite una procedura a sportello: le imprese interessate dovranno presentare l’apposita domanda utilizzando la modulistica messa a disposizione da ISMEA sul portale dedicato. 

Termini e modalità di trasmissione saranno comunicati a breve tramite un apposito provvedimento. ISMEA esaminerà le richieste secondo l’ordine cronologico di presentazione. Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione, su un conto corrente intestato esclusivamente al soggetto beneficiario oppure direttamente al fornitore dei beni acquistati. 

Agricoltura: priorità all’innovazione per sostenibilità e sicurezza

“Per il Governo Meloni l’innovazione è strategica. Dobbiamo investire sulle nuove tecnologie e mettere al centro l’agricoltura, ponendo sullo stesso piano la sostenibilità ambientale e quella economica. Con questo decreto, che ora entra nella sua fase attuativa, sosteniamo le imprese, con l’obbiettivo di avere anche importanti ricadute all’ingresso dei giovani in agricoltura ed evitare il rischio di abbandono delle aree più interne”.

“L’innovazione nel settore agroalimentare è fondamentale anche in termini di sicurezza alimentare. Dobbiamo garantire la sicurezza ambientale, energetica e la sovranità alimentare in tutto il pianeta; possiamo farlo esportando le nostre conoscenze e la nostra tecnologia, come la logistica agricola”, ha sottolineato il ministro Francesco Lollobrigida. 

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