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xFarm e Hubfarm digitalizzano la filiera del pomodoro dal campo alla trasformazione per Tomato Farm



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xFarm Technologies e Hubfarm lanciano un progetto di digitalizzazione della supply chain del pomodoro per Tomato Farm, con l’obiettivo di aumentarne efficienza e trasparenza. Il piano coinvolgerà 200 conferenti piemontesi, con Cascina La Bruciata di Tortona come capofila

Pubblicato il 6 feb 2024



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Abilitare e semplificare la gestione digitale della filiera del pomodoro per favorire trasparenza ed efficienza dal campo alla trasformazione. Questo lo scopo del progetto promosso da xFarm Technologies, tech company che offre strumenti per la digitalizzazione del settore agroalimentare, e Hubfarm, la piattaforma tecnologica di Confagricoltura che agevola il processo decisionale e le pratiche amministrative delle imprese agricole tramite la condivisione di strumenti e competenze utili alla transizione digitale ed ecologica del settore.

Il tutto a beneficio di Tomato Farm, industria agroalimentare piemontese impegnata nella lavorazione e trasformazione del pomodoro per la produzione di semi-lavorati destinati al settore industriale, foodservice e horeca.

Il progetto per digitalizzare la filiera del pomodoro

Nei prossimi due anni, l’iniziativa di xFarm e Hubfarm coinvolgerà 200 conferenti di Tomato Farm dislocati nel territorio piemontese. All’azienda agricola appartenente al Gruppo Gavio “Cascina La Bruciata” di Tortona (AL) è affidato il ruolo di capofila: a tre anni dal processo di digitalizzazione avviato con xFarm, sarà la prima a partecipare a questo progetto, insieme ad un gruppo di aziende pilota.

xFarm Technologies in collaborazione con Hubfarm garantirà alle aziende agricole coinvolte sia la gestione tecnologica necessaria sia l’assistenza operativa. Confagricoltura invece fornirà supporto nella gestione degli aspetti più burocratici.

Parallelamente, Tomato Farm garantirà la tracciabilità del prodotto: un valore aggiunto sempre più richiesto non solo dalle aziende agricole ma anche, e soprattutto dal consumatore, destinatario finale della filiera agroalimentare.

L’importanza di gestire i dati della filiera agroalimentare

Tomato Farm trasforma ogni anno 100.000 tonnellate di pomodoro di alta qualità 100% italiano, coltivato in aziende agricole limitrofe allo stabilimento e lavorato entro poche ore dalla raccolta.

Una filiera corta che implica meno emissioni inquinanti ed una materia prima che mantiene intatte tutte le sue caratteristiche organolettiche. Processo reso possibile grazie ad uno stabilimento dotato di macchinari di trasformazione di ultima generazione, e al lavoro a stretto contatto con agricoltori selezionati, in un continuo scambio di informazioni e dati.

Da qui è nata la necessità di disporre di un sistema di gestione efficiente, capace di supportare l’intera filiera in ogni operazione prevista durante l’anno, dal trapianto alla consegna del prodotto raccolto, e di migliorare la qualità della produzione dal campo all’industria di trasformazione.

Due sistemi gestionali per maggiore visibilità e trasparenza

Grazie a questo progetto di digitalizzazione, ogni operazione della filiera diventerà sempre più efficiente e immediatamente tracciabile. Terminata la fase sperimentale, tutti i produttori di Tomato Far potranno inserire i dati della filiera all’interno di un sistema gestionale progettato da xFarm Technologies.

Mentre il loro quaderno di campagna sarà regolarmente compilato dalle UPA (Unioni Provinciali Agricoltori) in un secondo sistema gestionale fornito da xFarm grazie alla partnership attiva con la società tecnologica di Confagricoltura.

Grazie a due sistemi distinti ma complementari e comunicanti, sarà possibile ridurre il rischio di sovrapposizioni di dati e ogni attore avrà una visione completa dell’andamento della filiera.

xFarm a supporto del made in Italy con il digitale

“La produzione di pomodori è uno degli elementi di vanto del comparto agroalimentare italiano. Il pomodoro, infatti, è un prodotto imprescindibile non solo per l’economia del settore ma anche per la cultura gastronomica italiana. Siamo quindi lieti – osserva Giovanni Causapruno, Global Head of B2B di xFarm Technologies – di dare il nostro contributo all’interno di questo progetto di così ampio respiro, aiutando a costituire una filiera sempre più trasparente, a beneficio sia dei soggetti interni alla filiera, che del consumatore finale”.

Tracciabilità e trasparenza per la sicurezza alimentare

“La tracciabilità è un elemento chiave per la sicurezza alimentare. Hubfarm – precisa il Responsabile Fabio Isaia – nasce in seno a Confagricoltura proprio per fornire un supporto digitale, immediato e affidabile, alle imprese agricole, per una pratica gestione dell’attività e per garantire la trasparenza dei prodotti. Il progetto che annunciamo oggi, dedicato al pomodoro, ottimizza una filiera nevralgica per il made in Italy e per una sana alimentazione, contribuendo attraverso le tecnologie di ultima generazione a un’agricoltura sempre più sostenibile a livello economico e ambientale”.

Uno strumento per avanzare in direzione sostenibilità

“Il progetto che stiamo portando avanti con Cascina la Bruciata e xFarm ci vede impegnati per un obiettivo al quale teniamo moltissimo – interviene Fabio Ventura, Amministratore Delegato di Tomato Farm – La digitalizzazione della filiera, oltre a fornirci un dato preciso ed importante sulla tracciabilità del nostro prodotto, sarà uno strumento importantissimo per i nostri target di sostenibilità, soprattutto quelli relativi alla sostenibilità ambientale e alla diminuzione di consumi ed emissioni inquinanti”.

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