FoodTech

L’intelligenza aumentata per il food: aumenta il fatturato e riduce gli sprechi

La startup Maiora Solutions lancia Resmart, la versione 2.0 del tool di intelligenza aumentata che supporta ristoranti, bar, take away, hotel e altre strutture ricettive nell’ottimizzare l’attività, permettendo di ridurre gli sprechi alimentari ed aumentare il margine di fatturato. Prossima la commercializzazione

Pubblicato il 16 Set 2022

L'intelligenza aumentata per il food: aumenta il fatturato e riduce gli sprechi

Durante il programma di accelerazione per startup Accelerate in Israel, Maiora Solutions ha lanciato Resmart, versione rivista e potenziata di ARGO (Advanced Restaurant Growth Optimizer): lo strumento di intelligenza aumentata dedicato al mondo della ristorazione che permette di massimizzare i ricavi del locale ed elevare l’esperienza del cliente, ottimizzando i profitti, gestendo capienza e coperti e riducendo gli sprechi alimentari.

“Negli ultimi due anni lo abbiamo testato, comunicato e implementato affinché sappia interagire con player del settore della ristorazione in tutto il mondo – dichiarano i fondatori Andrea Torassa ed Emilio Zunino – Ora stiamo lavorando per migliorare ulteriormente il tool, anche facendo tesoro dell’esperienza a Tel Aviv, con l’obiettivo di ottimizzare soprattutto l’esperienza di utilizzo per i clienti, per poi commercializzarlo”.

La versione 2.0 di ARGO: +10% del fatturato

Maiora Solutions è una startup innovativa specializzata nello sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale e analisi avanzata dei dati per aziende di diversi settori. Fondata nel 2017 a Milano da Andrea Torassa ed Emilio Zunino, dopo essere rientrati da un’esperienza lavorativa all’estero, la startup si avvale oggi di un team di professionisti ed esperti del settore, una squadra di grande esperienza nell’uso e nell’analisi avanzata dei dati e nello sviluppo di soluzioni automatizzate.

Resmart è la versione 2.0 del tool di intelligenza aumentata perfezionato a Tel Aviv che ora supporta ristoranti, bar, take away, e anche le aziende dell’hospitality, tra cui hotel, stadi e palazzetti: infatti, lo strumento è dotato di una flessibilità tale che consente di adattarsi alle esigenze specifiche, integrate nella fase di installazione del sistema.

L’utilizzo di Resmart dà la possibilità di aumentare fino al 10% il fatturato dell’attività, da incremento dello scontrino medio. Per calcolare questa percentuale Maiora ha avviato diverse sperimentazioni sul campo, con test di utilizzo del tool e confrontando i risultati ottenuti con risultati “standard” senza Resmart. In secondo luogo, studiando le esperienze passate relative all’implementazione di questo tipo di strumenti in diversi settori, sono state riscontrate diverse altre crescite simili a livello di fatturato, che possono anche andare oltre al 10%.

L'intelligenza aumentata per il food: aumenta il fatturato e riduce gli sprechi

Attraverso l’analisi e l’elaborazione di dati interni (vendite, listino prezzi, costi) e di dati esterni (prezzi dei concorrenti, ricerche di mercato, elementi macroeconomici legati alla geo localizzazione), Resmart fornisce previsioni di domanda futura grazie ad algoritmi combinati con la segmentazione della clientela e il calcolo dell’elasticità. A questo si unisce la strategia della struttura ricettiva, la componente umana dell’intelligenza aumentata, che definisce obiettivi, vincoli (costi, personale, spazio), priorità commerciali, e l’approccio competitivo rispetto ai concorrenti. Gli obiettivi di Resmart partono dal cliente: l’attenzione e l’ottimizzazione della customer experience è fondamentale per permettere al cliente di essere soddisfatto e metterlo nella condizione di tornare ancora nel locale, rilasciando recensioni positive.

Un’altra delle applicazioni è la possibilità di gestire in maniera ottimale la capacità e il numero dei coperti, ottimizzando il livello di produzione del ristorante da destinare al take-away e quello da lasciare invece sul seat-in, prevedendo la domanda di questi due segmenti di offerta del ristorante. In questo modo, il ristorante sarà in grado di prendere decisioni più puntuali e basate sui dati, massimizzando sia i profitti che la capienza del locale. Infine, la riduzione di sprechi alimentari: la previsione delle vendite consente, infatti, di razionalizzare e semplificare i menù, presentando solo i piatti che rappresentano un valore per il cliente. Questo permette di limitare e organizzare meglio gli acquisti di cibo e quindi, ridurre gli sprechi.

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