Il vero segreto è la materia prima. Se si deve commentare la previsione relativa agli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale nel mondo dell’agricoltura che arriva dal report “Intelligenza Artificiale nel mercato dell’Agricoltura” di ResearchAndMarkets dove si parla di un CAGR del 23,1% tra il 2023 e il 2028 si deve fare riferimento alla principale “materia prima” per l’AI: i dati.
Il settore primario sta diventando una fonte straordinaria di dati provenienti da fonti anche diversissime e in grado di rappresentare fenomeni a loro volta molto differenti. Un terreno ideale per l’Intelligenza Artificiale che permette di realizzare soluzioni, se non ideali, che certamente si avvicinano alle esigenze dei tanti attori del mondo agroalimentare: agricoltori, imprese agroalimentari, imprese di servizi al mondo food come trasporti e logistica e tante altre.
Precision farming, robotica e monitoraggio allevamento trascinano il mercato dell’Intelligenza Artficiale
I dati del report ResearchAndMarkets indicano che gli investimenti delle imprese in Intelligenza Artificiale per l’agricoltura dovrebbero passare da 1,7 miliardi di dollari nel 2023 a 4,7 miliardi di dollari nel 2028, con un CAGR appunto del 23,1%. L’effetto di trascinamento per questo mercato arriva da soluzioni per il precision farming, per la robotica, per il monitoraggio del bestiame.
La diffusione nell’utilizzo dei droni rappresenta poi una ulteriore spinta in ragione della qualità e tipologia di dati che mettono a disposizione. Completa il quadro la crescita di sostegni governativi in termini di supporto all’adozione di innovazioni e pratiche agricole.
Si può affermare che l’Intelligenza Artificiale sta contribuendo al ripensamento dei modelli produttivi dell’agricoltura e sta favorendo la valutazione e la diffusione di pratiche agricole che uniscono obiettivi di sostenibilità e di produttività come nel caso dell’agricoltura rigenerativa.
Intelligenza Artificiale As-A-Service
Il mercato per l’IA-as-a-Service è destinato a crescere al CAGR più alto durante il periodo di previsione.
La ricerca ResearchAndMarkets affronta lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nell’agricoltura con una suddivisione in quattro ambiti di interesse: hardware, software, AI-as-a-Service, servizi.
Tra questi l’Intelligenza Artificiale-as-a-Service è accreditata di un CAGR più elevato unitamente alle applicazioni destinate all’analisi dei dati legati all’utilizzo dei droni. I droni in particolare sono di supporto agli agricoltori per la protezione delle piante, per raccogliere dati importanti sul suolo e soprattutto per il monitoraggio della salute delle colture. I microdroni poi presentano un forte potenziale e si prestano ad affrontare una vasta gamma di applicazioni tra cui quelle legate alla misurazione dei livelli di vegetazione in base all’indice di differenza di vegetazione normalizzata .
