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Vitivinicolo, la startup Hiop con l’AI per mettere i Big Data al servizio della competitività



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La nuova piattaforma di Business Intelligence, WineBI, realizzata da Goals Technologies su tecnologia Hiop, aggrega, analizza e rende fruibili i dati, permettendo alle aziende vitivinicole di ottimizzare i processi di produzione, identificare tendenze di mercato e prevedere i gusti dei consumatori, aumentando l’efficienza e la competitività nel settore

Pubblicato il 25 lug 2024



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Nel corso di ogni tappa del processo produttivo del vino, le aziende vitivinicole registrano un’enorme quantità di informazioni, che spaziano dalla produzione e gestione della cantina fino alla distribuzione e vendita dei prodotti. Nonostante ciò, il vero valore di questi dati spesso non viene sfruttato a pieno, poiché rimangono confinati in formati che ne ostacolano l’analisi. Hiop, startup deeptech specializzata nella creazione di software capaci di modellare, trasferire e arricchire i dati attraverso l’Intelligenza Artificiale (AI), si propone di colmare questa lacuna offrendo soluzioni personalizzate che soddisfano le esigenze informative del settore vitivinicolo.

AI e vitivinicolo, la nuova piattaforma di Business Intelligence WineBI

Sviluppata dalla società siciliana Goals Technologies, e supportata dal backend tecnologico di Hiop, la piattaforma WineBI è stata ideata per assistere le aziende vitivinicole nell’affrontare il panorama caratterizzato da lunghi cicli produttivi, condizioni di mercato fluttuanti e una crescente concorrenza, offrendo gli strumenti per migliorare l’efficienza dei processi produttivi, monitorare in tempo reale le performance aziendali, semplificare i canali distributivi e affinare le strategie di marketing.

Grazie a una interfaccia user-friendly e a sofisticate capacità analitiche, WineBI si configura come un vantaggio competitivo per le aziende vitivinicole, fornendo loro le chiavi per interpretare efficacemente le informazioni necessarie per decisioni strategiche che possono incrementare operatività e profitti.

WineBI, che ha già trovato applicazione presso diverse aziende vinicole italiane tra cui Caruso&Minini con sede a Marsala, offre dashboard personalizzabili e analisi dettagliate per anticipare tendenze di mercato e adattarsi dinamicamente alle richieste dei consumatori: le aziende possono verificare costantemente e in tempo reale l’andamento dell’impresa, filtrare i dati per area commerciale, tipologia di cliente o canale di vendita, monitorare gli ordini, la gestione del magazzino, le variazioni percentuali delle vendite, stabilire obiettivi e verificarne il raggiungimento.

Il business del vitivinicolo in Italia e le opportunità dell’AI

Il mercato del vino è valutato oltre 300 miliardi di dollari e si prevede un incremento annuo del 23,9% nei prossimi quattro anni. Nonostante il 2023 abbia registrato una vendemmia sotto le aspettative in Italia, il paese continua a essere uno dei principali attori nel panorama vinicolo mondiale con un mercato che supera i 10 miliardi di dollari e rappresenta il 17% della produzione globale.

Attualmente in Italia si contano 266.000 aziende vitivinicole: questo numero è leggermente superiore rispetto alle 255.000 registrate nel 2020 ma rappresenta comunque una diminuzione significativa rispetto alle 791.000 del 2000. Questa evoluzione segnala una transizione verso realtà aziendali più efficienti e potenzialmente più competitive anche su scala internazionale. In questo contesto, per l’Italia – patria storica della viticultura – emerge una opportunità irripetibile di puntare sull’innovazione tecnologica come quella offerta dall’AI.

Quando innovazione tecnologica e tradizione si incontrano

L’obiettivo di Hiop è ambizioso: innovare il settore vitivinicolo, grazie ad AI e Big Data, offrendo la propria piattaforma come un valido supporto per il lavoro dell’enologo e tutti i ruoli aziendali, accessibile a imprese di ogni dimensione, che aspirano a valorizzare i propri dati per intensificare la competitività sul mercato. “Ma Hiop si eleva oltre la semplice fornitura di soluzioni tecnologiche. Il valore offerto diventa una prova concreta di quanto l’innovazione tecnologica, se integrata con la tradizione, possa effettivamente portare benefici tangibili, incentivando un arricchimento e uno sviluppo reciproci” afferma Vincenzo Marino, CCO & Co-Founder di Hiop.

“Il motivo principale che ci ha spinti ad adottare una tecnologia così avanzata è stato il risparmio di tempo e la facilità di utilizzo. Possiamo gestire l’azienda comodamente da tablet o smartphone, rendendo tutto più semplice e immediato. Ci hanno colpito la chiarezza nella visualizzazione dei dati e la possibilità di scaricare facilmente tabelle grafiche per creare report e presentazioni. Inoltre, WineBI, grazie alla sua intuitività, permette anche a chi ha poca familiarità con i gestionali tradizionali di consultare i dati in modo chiaro e immediato” commenta Andrea Artusio, Export & Marketing Manager di Caruso&Minini.

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