Il prossimo 2 dicembre, Beeco, ecosistema di innovazione attivo nel settore agritech italiano, parteciperà all’evento “Sustainable Food Systems: Climate Action Through Innovation, Technology and Transformation” in programma in occasione della COP28 in corso di svolgimento a Dubai. L’appuntamento, ospitato nel Padiglione delle Nazioni Unite, è caratterizzato da una serie di workshop, networking e dimostrazioni di tecnologie avanzate che puntano a promuovere la conoscenza, ispirare azioni e favorire collaborazioni significative nel settore agricolo e alimentare.
L’invito a Beeco è arrivato da Nadia Paleari di Change for Planet, con l’obiettivo di posizionare l’evento come catalizzatore di idee innovative, dimostrando come tecnologia e innovazione possano contribuire nella lotta al cambiamento climatico e nella creazione di sistemi alimentari sostenibili.
Come l’agritech può contribuire ad affrontare la crisi climatica
In particolare, il CEO di Beeco, Marco D’Angelo, affronterà nel corso del suo discorso il tema delle soluzioni green radicate nella scienza per affrontare la crescente necessità di cibo per la popolazione mondiale, preservando risorse ed ecosistemi. Antonio Iannone, esperto agrifood-tech italiano e un rappresentante di Forest Valley, no-profit impegnata nell’emergenza climatica, supporteranno il racconto.
Beeco, progetto nato dall’esperienza di Luigi Galimberti e Giovanni Ferri, mira a rivoluzionare i sistemi alimentari attraverso l’innovazione e la tecnologia, migliorando la salute umana e aumentando la resilienza contro le crisi ambientali. Recentemente, Beeco ha avviato iniziative pilota per trasformare le pratiche agricole in diverse regioni italiane.
