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Vertical farming tra sostenibilità e sicurezza alimentare: appuntamento a NovelFarm 2023

La fiera di riferimento per le coltivazioni fuorisuolo e il vertical farming torna a Pordenone il 23 e 24 marzo 2023. In contemporanea AlgaeFarm dedicata al settore della coltivazione industriale di alghe, microalghe e microorganismi

Pubblicato il 07 Nov 2022

novelfarm 2023

Oggi più che mai le colture fuorisuolo e verticali sono importanti per produrre di più e sempre meglio, mantenendo alti livelli di qualità e allo stesso tempo stabilità nelle caratteristiche organolettiche e nutritive degli alimenti. Ma non si tratta solo di tecnologia perché queste tecniche sofisticate rispondono alla necessità di accorciare le distanze fra luoghi di produzione e di consumo del cibo, riducendo l’impatto di tutto ciò che è trasporto, logistica e spreco. Inoltre, consentono la produzione primaria di cibo in modo slegato dalle condizioni climatiche e stagionali, un fattore che spiega molta parte delle importazioni alimentari italiane, come per esempio il pomodoro da mensa per il consumo fresco. Alla collocazione di queste tecnologie nella produzione agricola sarà dedicata, come di consueto, la quarta edizione di NovelFarm 2023. L’evento è in programma a Pordenone per il 23 e 24 marzo e ospita AlgaeFarm, un’area dedicata al settore della coltivazione e utilizzo di alghe, microalghe e microorganismi. Le due manifestazioni vedono la partecipazione di enti accademici e di ricerca internazionali.

Le tecnologie soilless e di agricoltura verticale accorciano le distanze e riducono la necessità di importare

Negli ultimi anni l’Italia ha esportato circa 55.000 tonnellate e importato 155.000 tonnellate, con un saldo negativo per 90.000 tonnellate. I destinatari delle nostre esportazioni sono soprattutto i paesi del centro e del nord Europa, con un commercio stagionale che riguarda per lo più l’estate, quando produciamo più di quel che consumiamo. L’analisi delle importazioni è interessante. A parte la Spagna, da cui importiamo un po’ più di 39.000 tonnellate (il 27%), e qualche punto percentuale da Tunisia e Marocco, il 70% proviene da Paesi dell’Europa occidentale e centrale, tra cui Francia e Germania. Spicca la posizione dell’Olanda, da cui importiamo quasi 63.000 tonnellate l’anno. La spiegazione sta proprio nella stagionalità. Infatti, l’Europa settentrionale è grande produttore in climi invernali equivalenti al Nord Italia o peggiori.

Riportare a casa questa quota di consumo non richiederebbe sforzi, solo l’applicazione di tecnologie ben note: le coltivazioni fuori suolo e il vertical farmingNovelFarm 2023 presenta tutte le novità in ambito scientifico e tecnologico finalizzate a perfezionare i metodi di coltura innovativi affinché rendano sempre di più e sempre meglio, mantenendo alti livelli di qualità e allo stesso tempo stabilità nelle caratteristiche organolettiche e nutritive degli alimenti. Maggiori dettagli sull’agenda delle conferenze, da sempre punto di forza della manifestazione, saranno a breve disponibili. Prosegue intanto la campagna di reclutamento dei sostenitori dell’iniziativa. Sono già diverse le conferme da parte degli espositori dell’edizione dello scorso maggio, che aveva già visto un aumento del 25% dei sostenitori e dell’area occupata.

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