Con il Biogasfattobene il CIB stimola l’agricoltura 4.0 per la Sostenibilità

L’agricoltura 4.0, integrata alla concimazione organica con digestato, è una delle chiavi su cui poggia il passaggio ad un modello più green. Martedì 8 giugno 2021, la prima tappa del BDR Day 2021 del CIB, a Bagnoli di Sopra (PD) presso l’Azienda Agricola Tenuta di Bagnoli, alla scoperta delle realtà agricole che adottano il modello del Biogasfattobene e delle azioni del progetto di riconversione agricola “Farming For Future”

Pubblicato il 28 Mag 2021

Farming for Future CIB

Adottare tecniche di agricoltura 4.0 e zootecnia avanzate per calibrare le risorse in funzione delle esigenze di colture e allevamenti così da ottimizzare ed efficientare i processi produttivi e ridurre significativamente gli sprechi, aumentando la sostenibilità di tutto l’ecosistema. E’ questo l’oggetto dell’azione 2 “Azienda Agricola 4.0” lanciata dal CIB – Consorzio Italiano Biogas nella cornice del progetto di riconversione agroecologica “Farming For Future – 10 azioni per coltivare il futuro”. Una proposta declinata in 10 azioni, in linea con gli obiettivi del Green Deal e le relative strategie di settore (Strategia Farm to Fork e Strategia sulla Biodiversità per il 2030), fondata sulla necessità di rinnovare l’agricoltura italiana, stimolata dalla diffusione del biogas agricolo, per ridurre il proprio impatto ambientale e mitigare gli effetti del climate change.

Oggi la meccanizzazione agricola è un’eccellenza del Made in Italy: l’Osservatorio Smart Agrifood stima il valore del mercato italiano dell’agricoltura 4.0 in 540 milioni di euro con un trend di crescita annuale costante del 15-20% (pari alla crescita media nell’UE) e con un’applicazione effettiva ancora limitata al 3-4% della superficie coltivata. Non a caso, il precision farming e l’uso di big & smart data nei processi produttivi come di Internet of Things richiedono capacità professionali elevate, competenze e investimenti maggiori (in media del 2-6%) ma consentono una riduzione di consumi di combustibile di almeno il 10-15% e dei tempi di lavorazione fino al 35%; un calo dei costi medi di produzione di almeno il 10-15%; un aumento delle rese stimato del 7-15% per i cereali e, infine, in allevamento un incremento della produzione di latte del 10-15%.

Nel corso degli anni le aziende del biogas italiano si sono distinte come importante laboratorio per l’innovazione mostrando propensione al rinnovamento e agli investimenti per il settore – dichiara Piero Gattoni, Presidente del CIB che continua –  Le misure inserite nel PNRR dimostrano una grande attenzione verso la transizione ecologica e la digitalizzazione. Infatti, con le innovazioni tecnologiche di cui disponiamo oggi saremo in grado di produrre di più utilizzando meno risorse e in modo più efficiente”.

Il Biogasfattobene migliora la produzione agroalimentare e mitiga il climate change

L’agricoltura 4.0, integrata alla concimazione organica con digestato e lavorazioni agricole innovative, è una delle chiavi su cui poggia il cambio di paradigma: da un sistema agricolo che per produrre fertilizza la coltura ad un sistema agricolo che, con una gestione agronomica mirata, “fertilizza il sistema” favorendo l’incremento di sostanza organica e lo stoccaggio del carbonio nei suoli, una delle funzioni strategiche del settore nella lotta al cambiamento climatico. Il CIB è attivo sull’intera area nazionale e rappresenta tutta la filiera della produzione di biogas e biometano in agricoltura, con l’obiettivo di fornire informazioni ai Soci per migliorare la gestione del processo produttivo e orientare l’evoluzione del quadro normativo per favorire la diffusione del modello del Biogasfattobene® che contribuisce al contrasto della crisi climatica.

Fra le oltre 750 aziende agricole associate, già diversi sono gli esempi virtuosi di applicazione di agricoltura 4.0 grazie ai quali si stanno ottenendo risultati di tutto rilievo. In pieno campo eliminando le sovrapposizioni, si sono  ridotti sensibilmente gli sprechi di tempo, si è ottimizzato l’utilizzo dei fattori di produzione (sementi, concimi, fitofarmaci) e si è diminuito il consumo di gasolio ottenendo una riduzione dei costi, dell’usura delle macchine e un aumento della sostenibilità ambientale. In più, l’elaborazione dei dati sta consentendo l’ottimizzazione della produzione e della qualità dei raccolti. Con lo stesso approccio, l’implementazione delle innovazioni sta consentendo un incremento della produzione di latte per capo al giorno anche del 15%, associato ad un significativo incremento dello standard di benessere animale.

Tutto questo sarà al centro della prima tappa del BDR Day 2021 del CIB, martedì 8 giugno 2021 a Bagnoli di Sopra (PD) presso l’Azienda Agricola Tenuta di Bagnoli, alla scoperta delle realtà agricole che adottano il modello del Biogasfattobene®. Durante la giornata, grazie all’applicazione di tecnologie di agricoltura 4.0, sarà possibile valutare direttamente sul campo l’applicazione delle azioni di “Farming For Future”, dalla fertilizzazione organica con digestato ad alta efficienza alla gestione sostenibile della doppia coltura.

Le dieci azioni di Farming for Future:
#1 ENERGIE RINNOVABILI IN AGRICOLTURA
#2 AZIENDA AGRICOLA 4.0
#3 GESTIONE DEGLI EFFLUENTI  DA ALLEVAMENTO
#4 FERTILIZZAZIONE ORGANICA
#5 LAVORAZIONI AGRICOLE INNOVATIVE
#6 QUALITÀ E BENESSERE ANIMALE
#7 INCREMENTO FERTILITÀ DEI SUOLI
#8 AGROFORESTAZIONE
#9 PRODUZIONE E USO DI BIOMATERIALI
#10 BIOGAS E ALTRI GAS RINNOVABILI

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