Sostenibilità alla base della sfida E-Procurement Consip

Pubblicato il secondo Rapporto di sostenibilità che elaborato tenendo conto del contributo ai 17 Sustainable Development Goals dell’Agenda ONU 2030, ha ricevuto l’attestazione del Global Reporting Index

Pubblicato il 21 Set 2019

bioeconomia

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Oltre 12 miliardi di euro di acquisti di cui 5 con contenuto “sostenibile” sugli strumenti di e-procurement, con vantaggi in termini di risparmio, efficienza, semplificazione e rapidità delle procedure.  È il dato principale che emerge dal Rapporto di sostenibilità Consip 2018.

Più di 700 mila contratti dematerializzati attraverso la piattaforma elettronica, 566 milioni di pagine non stampate e oltre 600 tonnellate di CO2 non immesse nell’ambiente. Oltre 800 mila TEP (Tonnellate Equivalenti Petrolio), pari a 2 milioni di tonnellate di CO2 risparmiate per interventi di efficientamento energetico negli ultimi 10 anni.

Si contano poi oltre 100 mila imprese abilitate agli strumenti di e-procurement, di cui il 99% Micro, Piccole e Medie Imprese che hanno realizzato un fatturato per quasi 4 miliardi di euro (Mepa). Infine, un tasso di soddisfazione sull’utilizzo degli strumenti di oltre il 90% per le amministrazioni e oltre l’80% per le imprese.

“Consip, Centrale di committenza nazionale per la PA, vuole evidenziare sempre di più l’attenzione che attribuisce ai temi della sostenibilità negli acquisti della PA. Sostenibilità, Innovazione e Ricerca dovranno rappresentare valori e parametri fondamentali da utilizzare nella selezione delle migliori offerte nelle gare pubbliche, valorizzando adeguatamente gli investimenti di amministrazioni e imprese” commenta Cristiano Cannarsa, Amministratore Delegato di Consip.

Oltre al bilancio economico-finanziario, il Rapporto racconta l’identità, il mmodo di lavorare, i risultati e le sfide dell’azienda, considerando gli effetti sociali, ambientali ed economici generati da iniziative e progetti. Quattro gli ambiti in cui sono state classificate le attività aziendali e sui quali sono stati forniti indicatori numerici e fattuali

  • la creazione di valore per il Paese, tramite la riqualificazione della spesa, la capacità di innovare, l’attenzione agli aspetti sostenibili e il contributo all’economia circolare;
  • la capacità di ascolto dei principali interlocutori, pubbliche amministrazioni, imprese e tutti i soggetti istituzionali coinvolti;
  • il rispetto delle regole e il continuo perfezionamento del modello di governance, controllo e sicurezza, per assicurare etica e integrità di comportamenti e attività;
  • la centralità delle persone che con competenza, professionalità, esperienza e responsabilità rappresentano la chiave del successo aziendale.

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