Agricoltura sostenibile

Agricola Moderna e Azimut per un nuovo impianto di vertical farming in provincia di Cremona

La produzione di Agnadello permetterà ad Agricola Moderna di aumentare la distribuzione su tutto il territorio nazionale garantendo prodotti freschissimi e di alta qualità. L’impianto, operativo entro settembre 2024, sarà specializzato nella produzione di aromatiche e Teen Leaf

Pubblicato il 21 Lug 2023

AGRICOLA MODERNA, Melzo. foto di Marco Gartofalo

Oggi più che mai è il momento di gettare lo sguardo verso l’alto, verso impianti di agricoltura verticale, capaci di sorgere come veri e propri grattacieli verdi, dove le coltivazioni abbracciano l’aria, e i benefici si ergono con le coltivazioni stesse. Investire nel Vertical Farming significa trasformare il concetto di agricoltura tradizionale, aprendo le porte a un’era di abbondanza, sostenibilità e freschezza. Questa pratica agricola innovativa, infatti, non solo risolve i problemi ambientali e di sicurezza alimentare del nostro tempo, ma si trasforma in una fiorente opportunità per coloro che vogliono fare la differenza e piantare i semi del cambiamento.

Un “paradiso” verticale di innovazione agricola

In questo scenario, Agricola Moderna, azienda agricola innovativa nel cuore della metropoli lombarda che nel 2019 ha dato vita al suo primo impianto pilota a Melzo, e il fondo Infrastrutture per la Crescita – ESG (il “Fondo IPC“) gestito da Azimut Libera Impresa Sgr SpA hanno stretto una partnership per investire nel vertical farming.

Nello specifico, Fondo IPC, dedicato agli investimenti nel settore delle infrastrutture sociali con uno specifico approccio ESG, investirà complessivamente circa 15 milioni di euro, sia nella costruzione di una moderna vertical farm da concedere in locazione alla società operativa Agricola Moderna srl società agricola, sia nell’equity di quest’ultima, la quale investirà nella tecnologia dell’impianto (per circa 13 milioni di euro) e che è controllata da Agricola Moderna Holding SpA.

L’ingresso del Fondo IPC contribuirà alla crescita sul mercato italiano di Agricola Moderna attraverso la realizzazione, entro settembre 2024, di un innovativo impianto di vertical farming approvvigionato al 100% da energie rinnovabili che sorgerà nel Comune di Agnadello, in provincia di Cremona. Nuovi investimenti sono già previsti sempre in Italia e anche in Europa da Agricola Moderna Holding SpA, attraverso la costruzione di altri stabilimenti di agricoltura verticale.

La produzione di Agnadello permetterà ad Agricola Moderna di aumentare la distribuzione su tutto il territorio nazionale garantendo prodotti freschissimi e di alta qualità. L’impianto sarà specializzato nella produzione di aromatiche e Teen Leaf, varietà di insalate poco diffusa nel mercato della IV gamma italiana.

Tutti i benefici del Vertical Farming

Il nuovo impianto racchiuderà l’intera filiera produttiva su una superficie di circa 9mila m2 di cui 2mila destinati al vertical farming per una superficie totale di coltivazione, su più livelli, di 11mila m2. La produzione sarà di oltre 900 tonnellate all’anno, in media 2,5 al giorno, di ortaggi a foglia tra insalate e aromatiche baby e teen leaf pronte al consumo. Nel caso della coltivazione tradizionale ci vorrebbero 30 ettari di terreno agricolo, una superficie 18 volte Piazza del Duomo di Milano e circa 180 milioni di litri di acqua l’anno, l’equivalente di 73 piscine olimpioniche.

Il vertical farming è una pratica innovativa e sostenibile di coltivazione indoor con metodo idroponico in cui anche l’acqua evaporata dalle piante stesse, non viene sprecata ma analizzata, purificata, reintegrata dei sali minerali e reintrodotta nel sistema. L’ambiente controllato permette di eliminare completamente l’utilizzo di prodotti chimici come diserbanti o fitofarmaci e di risparmiare fino al 95% di acqua e di suolo rispetto alle coltivazioni intensive tradizionali.

A sottolineare questo aspetto, Andrea Cornetti, CEO Real Estate e Infrastrutture di Azimut Impresa Libera Sgr, gruppo indipendente globale nell’asset management, nel wealth management, nell’investment banking e nel fintech, al servizio di privati e imprese. Cornetti spiega che l’investimento in Agricola Moderna permette di coniugare i due grandi obiettivi che Azimut persegue con il Fondo IPC: investire in infrastrutture a sostegno di settori innovativi e in grande espansione con la prospettiva di generare valore per i propri investitori e, allo stesso tempo, effettuare investimenti sostenibili e ESG compliant, con risultati di impatto positivi e misurabili nel tempo.

Qualità e sostenibilità, gli obiettivi di Agricola Moderna

Agricola Moderna è stata tra le prime imprese a lanciare sul mercato italiano prodotti da agricoltura verticale. La società è nata a Milano nel 2018 dall’idea dei due founder e amici Pierluigi Giuliani e Benjamin Franchetti. Dal 2020 il brand distribuisce i propri prodotti in tutto il territorio lombardo attraverso la GDO ed e-commerce specializzati.

“L’investimento del Fondo IPC nel capitale di Agricola Moderna srl è un passaggio cruciale per il nostro futuro. Siamo orgogliosi dell’interesse e dell’apprezzamento che questo importante investitore ha avuto nei confronti del nostro progetto, dimostrando di condividerne fin da subito gli obiettivi, anche di sostenibilità – hanno dichiarato Pierluigi Giuliani e Benjamin Franchetti, co-founder di Agricola Moderna – La mission è creare un’azienda modello, attraverso una crescita sul medio lungo periodo, sostenibile e fondata sull’innovazione, in grado di generare valore per tutti i nostri stakeholder: dagli azionisti ai dipendenti, dai partner commerciali fino ai consumatori delle nostre insalate ed erbe aromatiche”. Anche perché concludono “Un’impresa di successo oggi più che mai è chiamata a rispondere della qualità dei propri prodotti e della sostenibilità delle proprie scelte“.

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