Food waste

Braun e Bella Dentro sensibilizzano i consumatori sullo spreco ingiustificato di cibo

In occasione della Giornata internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari, Braun e Bella Dentro promuovono una campagna informativa online e nelle scuole per sostenere il recupero e la trasformazione degli alimenti scartati dal mercato

Pubblicato il 29 Set 2022

Braun Bella Dentro

Più del 20% della produzione italiana di frutta e verdura viene scartata già durante la primissima fase di raccolta perché non rispondente ai requisiti di forma, colore o dimensione richiesti dal mercato. In una stagione particolarmente difficile, come quella appena trascorsa, caratterizzata da abbondante siccità, la percentuale di raccolto esteticamente non conforme può raggiungere fino al 70-80% del totale. Ciò provoca, non solo uno spreco ingiustificato di cibo, ma anche un danno economico notevole per gli agricoltori. In occasione della Giornata internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari indetta dalla FAO il 29 settembre, Braun Household Italia annuncia la partnership con Bella Dentro, con la mission di sensibilizzare gli italiani sul tema degli sprechi di frutta e verdura. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della campagna Imperfect Food di Braun e verrà veicolata nelle scuole di primo grado della provincia di Milano attraverso un progetto educativo realizzato da Bella Dentro e nei punti vendita, con una promo dedicata.

“Crediamo che insegnare ai bambini l’importanza, la naturalezza e la normalità delle imperfezioni e delle diversità sia di fondamentale importanza, non solo per promuovere un approccio al cibo più sano e sostenibile, ma anche per costruire una società più equa e inclusiva. Non solo frutta e verdura… siamo tutti belli dentro!” afferma Camilla Archi, Co-fondatrice di Bella Dentro, azienda giovane che si propone come la prima e unica filiera italiana interamente dedicata alla riduzione e valorizzazione degli sprechi e all’inclusione sociale. Un progetto, nato nel 2018, che in meno di quattro anni ha già salvato dallo spreco ben 177.649 chili di ortofrutta imperfetta, garantendo agli agricoltori il giusto compenso e coinvolgendo persone fragili nelle attività di lavorazione.

Educare gli italiani a un consumo più consapevole e sostenibile

La campagna di sensibilizzazione di Bella Dentro nelle scuole elementari di Milano prevede un ciclo di incontri formativi dedicati a promuovere un consumo più etico, sostenibile e consapevole delle risorse agricole, per restituire valore alle materie prime e al lavoro di chi le produce. Gli Istituti scolastici interessati ad aderire al progetto potranno inviare la propria candidatura spontanea all’indirizzo info@belladentro.org.

L’iniziativa di Braun e Bella Dentro sarà veicolata attraverso contenuti che verranno pubblicati sui canali social di Braun e una promozione nei punti vendita fisici e i relativi e-commerce così da incoraggiare i consumatori alla riduzione degli sprechi alimentari, suggerendo metodi alternativi di trasformazione e recupero dei cibi con l’impiego di prodotti Braun, come i minipimer della gamma Multiquick. Per chi compra un nuovo elettrodomestico Braun, nel periodo settembre-ottobre, sarà riservato un buono del valore di 10 euro per l’acquisto di prodotti Bella Dentro direttamente su www.belladentro.org.

“Abbiamo sposato questo progetto perché vogliamo richiamare l’attenzione sul tema e supportare attivamente la lotta agli sprechi – spiega Marco Brogi, Country Manager Gruppo De’Longhi Italia – Pensiamo che la tecnologia di Braun possa rappresentare una soluzione pratica per trasformare gli alimenti apparentemente imperfetti in fantastiche ricette. Il Minipimer Braun assume la metafora del cambio di atteggiamento verso tutta la frutta e verdura che tendiamo a non considerare buona perché leggermente ammaccata o con dimensioni e forme non standard. Abbiamo accolto con entusiasmo l’attività di Bella Dentro e con loro abbiamo deciso di coinvolgere le scuole per rendere ancor più incisivo il nostro impegno e trasmettere modelli di consumo più consapevoli alle generazioni future e alle loro famiglie”.

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