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Cacao, innovazione sostenibile dalle startup made in Italy



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Da due startup italiane del programma FoodSeed arrivano soluzioni innovative ed etico-sostenibili per affrontare la situazione critica in cui versa la filiera del cacao. Foreverland offre con Freecao un’alternativa sostenibile, mentre Trusty utilizza la blockchain per etica e trasparenza di filiera

Pubblicato il 27 mar 2024



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Gli effetti drammatici del cambiamento climatico, le tensioni geopolitiche e le logistiche sempre più complesse e sempre meno sostenibili si abbattono con prepotenza sulla catena di produzione del cacao che si trova a dover gestire una crisi senza precedenti, aggravata da un preoccupante incremento dello sfruttamento del lavoro minorile.

Di fronte ai prezzi del cacao alle stelle e a una filiera piegata da un contesto sfidante, due startup italiane parte del programma di accelerazione Foodseed portano sul mercato due alternative innovative e golose, offrendo risposte etico-sostenibili alla crisi attuale.

Una crisi profonda investe la filiera del cacao

L’instabilità climatica che caratterizza l’Africa occidentale, con un aumento delle temperature e una diminuzione delle precipitazioni, sta mettendo a dura prova la filiera del cacao. Questo è particolarmente vero in Ghana e Costa d’Avorio, che insieme rappresentano il 60% della produzione mondiale di cacao.

Queste alterazioni climatiche, insieme a periodi di intense alluvioni stagionali, stanno favorendo la rapida diffusione di malattie e parassiti che danneggiano gravemente le colture. L’uso massiccio di pesticidi e fertilizzanti mette poi a rischio la salute dei lavoratori e dell’ambiente circostante, mentre la deforestazione per far spazio alle piantagioni di cacao amplifica inquinamento ed emissioni di CO2.

Le sfide logistiche si acuiscono ulteriormente a causa dell’instabilità geopolitica e dell’aumento dei costi legati al trasporto e all’energia. Il risultato finale è una impennata senza precedenti dei costi della materia prima, con incrementi fino al +30/40%, che si riflette in un conseguente rincaro (+15%) dei prezzi al dettaglio.

Inoltre, l’aumento dello sfruttamento minorile – passato dal 31% al 45% tra il 2008 e il 2019 in Africa Occidentale, con 1,5 milioni di bambini coinvolti – aggiunge un aspetto etico e sociale alla crisi del settore, sottolineando l’urgenza di soluzioni innovative e sostenibili per ripensare l’intera catena di produzione del cioccolato.

Con l’Open Innovation per una svolta virtuosa

Dall’Italia arrivano soluzioni innovative che possono supportare la filiera del cacao e le aziende dolciarie italiane. In particolare, grazie a due startup selezionate da FoodSeed, il programma di accelerazione e sviluppo AgriFoodtech e Open Innovation della Rete Nazionale di CDP Venture Capital SGR sostenuto da partner promotori e co-investitori come Fondazione Cariverona e UniCredit, oltre a Eatable Adventures, uno dei principali acceleratori Foodtech a livello globale, che agisce anche come gestore operativo del programma.

“Il cacao riveste un’importanza fondamentale sia in campo gastronomico che nell’economia dei paesi europei. Tuttavia, è evidente la necessità di ridefinire il futuro dell’intera filiera che oggi è tra le più insostenibili a livello mondiale”, dichiara Alberto Barbari, Regional VP Italy di Eatable Adventures. “Con Foreverland e Trusty ci stiamo muovendo verso una direzione più etica, sostenibile e innovativa, aiutando le aziende dolciarie ad affrontare le nuove importanti sfide della catena di produzione del cioccolato all’insegna dell’Open Innovation”.

Freecao contiene carruba, alternativa sostenibile al cacao

Un progetto all’avanguardia nel settore dolciario si chiama Freecao ed è il cioccolato senza cacao creato dalla startup pugliese Foreverland grazie alla carruba, tipica dell’area mediterranea dove l’Italia eccelle nella produzione: una gustosa alternativa al cioccolato tradizionale, con benefici significativi sia in termini di riduzione dei costi di trasporto che di impatto ambientale.

Questo innovativo cioccolato riduce le emissioni di CO2 dell’80% e il consumo di acqua del 90% rispetto al cacao, offrendo anche una scelta più salutare grazie all’assenza di glutine, caffeina, ingredienti artificiali e una minore quantità di zuccheri. In vista della Pasqua 2024, Foreverland ha lanciato sul mercato il primo uovo di Pasqua senza cacao: un prodotto da 500 grammi, completamente plant-based, arricchito con nocciole, senza lattosio e senza glutine.

Blockchain per l’approvvigionamento etico e sicuro del cacao

Poi c’è la startup abruzzese Trusty, che si concentra sullo sviluppo di infrastrutture digitali per rendere trasparente la filiera agroalimentare attraverso l’uso della tecnologia blockchain. Specializzata nella filiera del cacao, collabora con attori chiave in vari paesi tropicali, fornendo strumenti e consulenza per l’integrazione e la raccolta dati tra agricoltori, cooperative, operatori logistici e industrie.

La sua tecnologia rispetta le normative europee come la EUDR (European Deforestation-free products Regulation) che mira a contrastare la deforestazione e il degrado forestale globale e si occupa di questioni cruciali come la sicurezza alimentare e la sostenibilità. Ciò contribuisce a garantire un commercio internazionale più trasparente e a rafforzare la fiducia dei consumatori in filiere eticamente responsabili e regolate.

Quest’anno per Pasqua, in collaborazione con Loretta Fanella, chef pâtissier di Livorno, Trusty presenta una novità: il primo uovo di cioccolato tracciato via blockchain. Un QR Code sull’uovo certifica l’origine sostenibile del cacao, in conformità con le norme europee per una produzione etica. Questa massa di cacao è stata acquistata tramite il marketplace di Trusty, che mira a semplificare l’approvvigionamento sostenibile per le aziende, evidenziando l’impegno della startup verso la trasparenza e la sostenibilità nelle filiere agroalimentari.

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