CARBON FARMING

Agricoltura rigenerativa, il progetto xFarm e ANGA con Hubfarm per linee guida nazionali e territoriali



Indirizzo copiato

xFarm Technologies e Giovani di Confagricoltura – ANGA, con il supporto di dss+, hanno avviato un progetto triennale per testare le pratiche di agricoltura rigenerativa in 32 aziende italiane nei settori seminativo, risicolo e frutticolo. Alla fine verranno definite linee guida e protocolli di agricoltura rigenerativa a livello nazionale e territoriale

Pubblicato il 1 ago 2024



shutterstock_1751576234 (1)

Esaminare e valutare l’efficacia delle peculiari pratiche che contraddistinguono l’agricoltura rigenerativa, al fine di stabilire linee guida a livello nazionale e territoriale rispetto alla applicazione di questa forma di gestione dei suoli agricoli nei vari ambiti produttivi. Si basa su questo presupposto il progetto triennale che vede dispiegato l’impegno di xFarm Technologies, la tech company che punta alla digitalizzazione del settore agroalimentare, e Giovani di Confagricoltura – ANGA, con il supporto di dss+, società di consulenza esperta nel settore. Trentadue aziende agricole in tutta Italia sono state scelte per partecipare a questo esperimento nei prossimi tre anni. Seminativo, risicolo e frutticolo (olivicoltura e viticoltura) i settori coinvolti.

Sondaggio ai consociati ANGA: per il 95% servono pratiche più sostenibili

La selezione delle 32 aziende coinvolte nella sperimentazione è stata preceduta dall’invio di un questionario agli affiliati ANGA all’inizio del 2024. Il questionario, sviluppato in collaborazione con dss+, aveva lo scopo di valutare le aziende associate sotto il profilo strutturale, organizzativo e agronomico.

Le realtà selezionate saranno equipaggiate con Hubfarm, piattaforma creata da Confagricoltura in collaborazione con xFarm Technologies e progettata per raccogliere, elaborare e condividere informazioni agronomiche e dati utili alle imprese agricole.

Hubfarm si inserisce in una strategia più ampia volta a facilitare la transizione digitale nel settore agricolo, promuovendo al contempo una maggiore sostenibilità in linea con gli obiettivi nazionali ed europei.

Il questionario è stato distribuito a più di 900 imprese agricole giovanili italiane, fornendo dati sulla loro familiarità con le pratiche dell’agricoltura rigenerativa e sulla loro disponibilità a intraprendere un simile approccio.

Riguardo alle tecniche agronomiche adottate, i risultati hanno mostrato che il 50% degli intervistati pratica una rotazione inferiore ai due anni (25% mono-successione), mentre il 65% dichiara di utilizzare ammendanti organici. Il 95% ritiene necessario intraprendere un cambiamento verso pratiche più sostenibili e il 67% afferma di aver già avviato un percorso in questo senso.

Tecnologia satellitare e modelli statistici per la gestione del suolo: 32 aziende dal Nord al Sud

Le aziende selezionate (11 nel Nord-Est, 8 nel Nord-Ovest, 7 nel Centro, 6 nel Sud e nelle Isole) avvieranno un percorso di agricoltura rigenerativa, la cui implementazione comincerà in occasione dell’inverno 2024/2025.

In questa prima fase, che ha preso avvio nel marzo 2024, i tecnici di xFarm Technologies e dss+, in accordo con i consociati ANGA, stanno pianificando e portando avanti le attività di campionamento e analisi del suolo atte a rilevare le condizioni dei terreni prima di implementare le nuove pratiche di agricoltura rigenerativa (il cosiddetto “tempo zero”), in modo da verificarne l’efficacia nel migliorare la salute del terreno, in particolare per quanto concerne il contenuto di carbonio organico (SOC, Soil Organic Carbon). Al fine di catturare la variabilità dei terreni ma al tempo stesso contenere i costi di campionamenti ed analisi, i punti di campionamento verranno individuati tramite delle mappe di caratterizzazione del suolo elaborate grazie ad una analisi satellitare dell’area di studio e ad accurati modelli statistici.

In seguito, nel corso di attività di workshop di co-design, gli agricoltori verranno coinvolti nell’identificazione di un set di pratiche agricole rigenerative da adottare nei loro contesti aziendali. Alla fine del percorso, che avrà una durata minima di 3 anni, sulla base delle osservazioni raccolte e delle nuove analisi del suolo, verranno definiti protocolli e linee guida per l’agricoltura rigenerativa adatti ai diversi focus produttivi analizzati durante il progetto.

Dal tracciamento alla sostenibilità: il ruolo di Hubfarm nel progetto di agricoltura rigenerativa

Durante lo svolgimento del progetto Hubfarm, l’innovativo strumento ideato da Confagricoltura in collaborazione con xFarm Technologies, consentirà di gestire, monitorare e analizzare tutte le attività agricole in modo integrato tramite smartphone o tablet. In questo modo, sarà possibile registrare lo storico delle operazioni agricole, incluse le concimazioni e gli interventi di difesa e irrigazione, creando un robusto database aziendale.

Utilizzando un modello previsionale che simula le dinamiche del carbonio nel suolo, sarà possibile osservare l’evoluzione della sostanza organica in base alle pratiche agricole adottate. Ciò permetterà di simulare vari scenari di emissioni e sequestro di carbonio, incentivando gli agricoltori ad adottare in modo permanente le nuove pratiche apprese, promuovendo una maggiore sostenibilità ambientale ed economica.

Articoli correlati

Articolo 1 di 5